Adesso è ufficiale e possiamo dirlo veramente, Cesenatico è pronta a essere al centro del mondo sportivo, turistico, culturale e popolare per un giorno. La Grand Boucle non è mai partita dall’Italia e lo farà dedicando una tappa alla città che tutti noi amiamo. È un risultato incredibile, uno sprone a lavorare ancora di più e meglio e a farci trovare pronti a quella che sarà una festa.
Il Tour de France è sport al suo massimo livello; è grande esposizione mediatica con diretta tv di 200 paesi (più seguiti ci sono solo Mondiali di Calcio ed Olimpiadi, che vanno scena ogni quattro anni); è ricaduta turistica con stimate oltre 700mila presenze in quei giorni e oltre 60mila pernottamenti turistici; è indotto che tra bar, ristoranti e commercio si stima in circa 35 milioni di euro per la regione Emilia-Romagna.
È merito di tutti. Del lavoro della Regione Emilia-Romagna con Stefano Bonaccini, di Apt con Davide Cassani, di chi ha lavorato per tanti anni nell’ombra per realizzare questo sogno, di chi ci ha sempre creduto, del nostro ufficio turismo che ha già cominciato a impegnarsi, del nostro ufficio sport, dell’assessore Morara. È merito della Nove Colli che da cinquant’anni ci ha reso la città regina delle Granfondo, è merito di ogni imprenditore, di ogni commerciante, di ogni lavoratore stagionale, di ogni pensionato. Cesenatico è stata scelta perché è Cesenatico e Cesenatico è così perché noi siamo così. Viviamo in una città accogliente, inclusiva, sempre al lavoro, in grande fermento da ogni punto di vista. Grazie, infine, a Marco Pantani perché l’eco delle sue imprese risuona ancora e sempre, e la tappa è anche per lui. Senza le sue imprese, sarebbe stato più difficile realizzare il sogno.
Adesso iniziamo a lavorare!