Nella serata di venerdì 21 dicembre il Consiglio Comunale di Cesenatico, con 10 voti favorevoli (Partito Democratico e Partito Repubblicano Italiano), 1 voto di astensione (Lega per Cesenatico) e 3 voti contrari (Movimento 5 stelle e Lista Civica per Buda), ha approvato il nuovo atto di indirizzo per il recupero e il rilancio delle strutture ricettive di Cesenatico. L’amministrazione comunale ha tra gli obiettivi di mandato la ricerca e lo sviluppo di politiche che incentivino il recupero del patrimonio edilizio esistente e le operazioni di rigenerazione urbana che non comportino l’utilizzo di nuovo suolo. Partendo da questi principi, contenuti sin dal 2016 nelle linee di mandato del Sindaco Matteo Gozzoli, negli ultimi mesi l’amministrazione si è messa al lavoro per studiare misure incentivanti per il recupero degli alberghi presenti a Cesenatico.
Il Settore Sviluppo del Territorio, coordinato dalla dirigente ing. Simona Savini, ha studiato le caratteristiche delle 360 strutture ricettive dislocate da Zadina a Villamarina, studiandone l’ampiezza media dei lotti, la densità edilizia, l’anno di costruzione, le camere presenti, le stelle, i servizi ecc. L’approfondita analisi ha messo in luce le peculiarità delle nostre strutture alberghiere. Su 360 strutture ben 344 sono alberghi, 5 alberghi con annessa RTA (Residenza turistico alberghiera) e 11 invece le RTA. Levante, Valverde e Villamarina sono le zone con maggior densità alberghiera, mentre, in fatto di stelle, il predominio dei 3 stelle è netto con 217 strutture, 75 i due stelle, 46 1 stella, 21 i 4 stelle e 1 solo 5 stelle. La maggioranza delle strutture possiede meno di 40 camere, solo 7 le strutture che ad oggi superano le 80 camere. 152 le strutture che sorgono su lotti con dimensioni inferiori ai 1000mq.
L’atto di indirizzo si concretizza di una vera e propria griglia di nuove possibilità che l’amministrazione mette a disposizione degli imprenditori che vorranno intervenire sulle strutture ricettive per rinnovarle e riqualificarle.Gli obiettivi fissati sono: l’adeguamento o miglioramento sismico delle strutture, l’ottenimento di elevate prestazioni di efficientamento energetico, la mitigazione e/o riduzione della vulnerabilità idrogeologica, il recupero di situazioni in stato di degrado ed abbandono, l’eliminazione delle barriere architettoniche, una elevata qualità edilizia, con ricerca ed applicazione di criteri progettuali e costruttivi orientati alla biocompatibilità e/o ecosostenibilità, il decongestionamento degli spazi esterni, il recupero di superficie scoperta e valorizzazione dei varchi visivi e infine il complessivo miglioramento dell’offerta ricettiva, anche commisurata nell’incremento del numero di stelle.
Se i progetti presentati dagli imprenditori dovessero raggiungere la maggior parte degli obiettivi sopra citati l’amministrazione comunale ha predisposto una griglia di nuove possibilità e bonus volumetrici finalizzati ad incentivare ristrutturazioni, demolizioni e accorpamenti. Gli interventi maggiormente incentivati saranno gli accorpamenti tra due o più strutture ricettive esistenti (fino al +60% di volume), fino al +40% di aumento volumetrico sarà possibile invece per gli interventi di demolizione e ricostruzione di un’unica struttura all’interno dello stesso lotto, naturalmente nel rispetto delle vigenti disposizioni normative di rango regionale e statale.
Altri interventi riguarderanno l’accorpamento di due strutture ricettive esistenti con la demolizione di una sola delle strutture (fino al +50%), stesso incentivo massimo anche per chi intende riqualificare strutture ricettive dismesse o chiuse in situazione di degrado. L’adeguamento sismico senza demolizione potrà garantire al massimo un +20% di volume sull’esistente.
Altre misure incentivanti che non riguarderanno i volumi ma le dotazioni tra spazi a pernottamento e a servizio o la possibilità di reperire i parcheggi pertinenziali, sono destinate per coloro che prevedono interventi di miglioramento sismico di almeno due classi e/o la riclassificazione funzionale delle strutture nell'ottica di premiare l'arricchimento della dotazione di servizi.
L’atto di indirizzo approvato è finalizzato, quindi, ad individuare obiettivi e bonus possibili, per i progetti che risponderanno agli obiettivi, purché insistenti su lotti aventi la destinazione ricettiva alberghiera, sarà il Consiglio Comunale - dopo un’istruttoria del settore Urbanistica ed edilizia - a valutare la possibilità di concedere permessi di costruire in deroga al Piano Regolatore vigente del Comune di Cesenatico.
Le deroghe al PRG ’98 previste all’interno dell’atto di indirizzo potranno riguardare: l’indice di utilizzazione fondiaria, il numero di piani fuori terra (oggi il massimo è 6, si prevede di arrivare ad 8), il rapporto di visuale libera, le dotazioni di spazi a servizio e i parcheggi pertinenziali.
Il Sindaco Matteo Gozzoli esprime soddisfazione dopo il voto in Consiglio Comunale: “Hotel+ è un atto di indirizzo che contiene misure che ritenevamo urgenti per incentivare il recupero e la rigenerazione delle strutture alberghiere. Questo documento avrà validità nel periodo transitorio che ci accompagnerà all’approvazione del nuovo Piano Urbanistico Generale.
Già le norme nazionali e regionali hanno individuato strumenti per incentivare il recupero delle strutture ricettive che sono considerate di interesse pubblico.
Basandoci sulle linee guida nazionali e regionali – continua il Sindaco – abbiamo predisposto una griglia per garantire massima chiarezza e trasparenza di cosa sarà possibile sviluppare con le norme vigenti nel breve-medio termine. Puntiamo, soprattutto, sull’adeguamento sismico delle strutture ricettive, parliamo di interventi importanti che, tuttavia, rappresentano una necessità forte per un paese che vive di turismo e i cui hotel sono nati, per la stragrande maggioranza, prima del 1983, anno di entrata in vigore della norma anti sismica. Questo nuovo strumento rappresenta un valore aggiunto per chi vuole investire a Cesenatico, per la riqualificazione del nostro turismo e per l’incremento delle opportunità di lavoro nel nostro territorio comunale.”
Riqualificazione alberghiera
Il Consiglio Comunale approva l’atto di indirizzo per la riqualificazione alberghiera
27 Dic 2018 /
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