Nella mattinata di venerdì 20 luglio ha ufficialmente aperto il posto estivo di Polizia per la stagione 2018 presso i locali di via Leonardo da Vinci.
All’inaugurazione erano presenti il Questore di Forlì-Cesena Loretta Bignardi, il dirigente del Commissariato di Cesena Giorgio Di Munno, il Sostituto Commissario Giovanni Neri, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Cesenatico Francesco Esposito, il Comandante in seconda dell’Ufficio Circondariale Marittimo Giulio Gadaleta, il Luogotenente della Guardia di Finanza Giuseppe Rullo, il Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, il Vicesindaco Mauro Gasperini, il Comandante della Polizia Municipale Edoardo Turci.
Come lo scorso anno sarà Giorgio Di Munno a comandare gli agenti del posto estivo che, da oggi, 20 luglio fino al 20 agosto svolgeranno servizi di vigilanza e controllo del territorio.
Il personale, gestito da due coordinatori che si avvicenderanno (il Sostituto Commissario Giovanni Neri e il Sostituto Commissario Paolo di Masi), è composto da 14 unità (di cui 5 di rinforzo inviate dal Ministero) sarà attivo quotidianamente sul territorio con orari dalle 8.00 alle 24.00, con possibilità di turni notturni.
La presenza del posto di polizia estivo è finalizzata ad integrare ed incrementare le attività legate alla sicurezza già svolta dalle Forze dell’Ordine del nostro territorio.
Si rafforza così il presidio delle forze dell’ordine per la stagione estiva 2018, oltre ai rinforzi dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza con la presenza della Polizia di Stato si completa la squadra della sicurezza estiva.
Commenta il Sindaco Matteo Gozzoli: “Si tratta di un importante presidio atteso sia dai turisti che dai nostri cittadini e operatori. Purtroppo nonostante le segnalazioni e richieste inviate al Ministero e sostenute anche dal Prefetto e dal Questore potremo contare su questo rinforzo solo per un mese. Viste le numerose presenze turistiche che si registrano a Cesenatico e nelle vicine località di Gatteo Mare, Savignano a Mare e San Mauro Mare continuerò a lavorare per far si che in futuro il Ministero conceda un periodo di permanenza più lungo”.