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10 DOMANDE SUL BILANCIO AL PROF. ROBERTO BUDA
E' un dovere di chi amministra pro tempore la città di Cesenatico porre alcune domande a chi ha amministrato negli ultimi 5 anni
20 Gen 2017 /

Dopo la notizia del ritiro del ricorso da parte di Eni S.p.A. sui primi 2,5 milioni di euro per l’ICI delle annualità 2010-2011, come ampiamente previsto, il consigliere Prof. Roberto Buda ha rilasciato dichiarazioni alla stampa e sui social decisamente mistificatrici della realtà, addirittura ipotizzando che grazie a queste entrate il Comune ha la possibilità di ridurre la pressione fiscale. Buda mente sapendo di mentire perché quelle entrate erano già previste nel bilancio 2016 predisposto dalla sua Giunta e a noi non risulta (almeno dalla lettura degli atti ufficiali sulla proposta non approvata in Consiglio comunale) che ci fosse una riduzione delle tasse. Anzi a ben vedere, già nell’aprile 2016 era previsto un aumento consistente della Tari.

A questo punto credo sia un dovere di chi amministra pro tempore la città di Cesenatico, porre alcune domande a chi ha amministrato negli ultimi 5 anni.

Il tempo degli slogan e delle promesse è terminato, così come è terminata la campagna elettorale. I cittadini, le famiglie e gli imprenditori meritano di conoscere quale sia la condizione economica dell’Ente.
1. È vero o non è vero che la sua Giunta ha lasciato un buco di 5,7 milioni nel 2014 e che il Comune per 30 anni dovrà pagare 191.000 euro all’anno?
2. È vero o non è vero che il bilancio 2015 si è chiuso con un disavanzo di 1,5 milioni, altro buco che dovremo coprire sottraendo risorse ai cittadini?
3. È vero o non è vero che nel bilancio di previsione 2016 (che non è riuscito ad approvare) erano già previste entrate per 5,8 milioni di euro da ICI-IMU piattaforme e che lei e la sua Giunta non avevate previsto un solo euro di riduzione delle tasse e che addirittura c’era un aumento della Tari?
4. È vero o non è vero che in 5 anni lei non ha ridotto di un solo euro le tasse e che ne ha introdotte di nuove come l’imposta di scopo, poi ha raddoppiato l’addizionale Irpef, ha aumentato l’IMU su alberghi, ristoranti, negozi e stabilimenti balneari?
5. È vero o non è vero che il fido del Comune (anticipazione di Tesoreria) nel giugno 2016 era già oltre - 6 milioni di euro mentre dopo 6 mesi di amministrazione Gozzoli il fido si è abbassato a -2,4 milioni di euro?
6. È vero o non vero che le entrate da ICI e IMU piattaforme sono un’entrata straordinaria da recupero di evasione e non ripetibili dopo il 2016 e che avendole utilizzate per coprire le spese di funzionamento, personale e servizi, dal 2018 stavate pensando di chiudere il bilancio introducendo nuove imposte come ad esempio l’imposta di soggiorno?
7. È vero o non vero che nonostante Hera vi avesse accertato insoluti Tari per oltre 800.000 euro all’anno la sua amministrazione continuava a stimare solo 100.000 euro all’anno a copertura del buco?
8. È vero o non vero che nel settembre 2015 due ispettori del Ministero dell’Economia hanno ispezionato i conti del Comune e nel luglio 2016 hanno inviato 124 pagine di verbale alla Procura della Corte dei Conti rilevando 18 elementi di criticità sui conti pubblici?
9. È vero o non vero che nel 2015 anche un organismo indipendente come l’organo dei Revisori dei Conti ha bocciato il vostro bilancio?
10. È vero o non vero che di oltre 2 milioni di multe emesse agli abusivi in spiaggia nel 2014, oggi il Comune ha incassato poco più di 33.000 euro pari all’1,56%?

Il Sindaco Matteo Gozzoli e l’Assessore al bilancio Roberto Amaducci.