Dopo l’approvazione della “Destinazione turistica Romagna” da parte del consiglio provinciale di Forlì-Cesena, avvenuta nel mese di dicembre, ora tocca ai comuni del territorio aderire al nuovo soggetto che sostituirà l’Unione di prodotto costa così come indicato dalla Legge Regionale n.4 del 2016.
La nuova Destinazione Turistica coincide con il territorio delle Province di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna e Ferrara. La “Destinazione” è un ente pubblico strumentale degli enti locali che vi aderiscono, quindi dotato di personalità giuridica e di autonomia amministrativa, organizzativa, finanziaria e contabile, con un proprio Statuto.
Sarà proprio lo Statuto della nuova Destinazione Romagna ad approdare in commissione attività produttive venerdì sera, prima della discussione in consiglio comunale che si terrà lunedì 16 gennaio. In precedenza il sindaco Gozzoli insieme all’assessore al turismo avevano presentato il documento alle associazioni di categoria.
“Il voto del consiglio comunale –spiega il Sindaco Gozzoli - rappresenta il primo passaggio nell’iter che condurrà entro breve alla partenza del nuovo ente deputato alla promo-commercializzazione del prodotto turistico. La grande novità rispetto al passato è che si punterà ad una promozione territoriale del brand Romagna, superando le precedenti unioni di prodotto. Si tratta di un cambiamento di prospettiva importante, ottenuto anche grazie al grande lavoro svolto in questi anni dall’assessore regionale al turismo Andrea Corsini”.
“Si tratta di una grande opportunità – continua l’assessore Morara - che saprà creare sinergie per promuovere le eccellenze del nostro brand Romagna, dal mare alla collina, passando per le città d’arte e le terme. Il turismo, in primis straniero, è sempre più alla ricerca di percorsi di senso che valorizzano le eccellenze delle destinazioni, proprio la logica verso cui si muove la nuova legge 4”.
La riforma dell’organizzazione turistica regionale, approvata nel marzo 2016 dall’Assemblea legislativa, ha modificato, infatti, la disciplina in materia, passando dalla promozione del prodotto turistico alla valorizzazione di un mix fra destinazioni e prodotti di eccellenza.
Da sottolineare che nella nuova architettura proposta dalla LR 4/2016 permane lo stretto rapporto con gli operatori privati che potranno contare su rappresentanza e procedure codificate per dare il loro apporto ai programmi di attività della “Destinazione Turistica Romagna”, preservando la formula vincente che ha visto sempre marciare unite la promozione alla commercializzazione.