Nei giorni scorsi Matteo Gozzoli, candidato sindaco del centrosinistra, ha scritto al Commissario Raffaele Sirico per avere chiarimenti sul bilancio sulla questione di ICI e IMU delle piattaforme Eni presenti nel tratto di mare di fronte al Comune di Cesenatico.
L’amministrazione Buda aveva chiesto ad ENI 9,5 milioni di euro per il periodo 2010 -2015, di cui 5,8 milioni sono stati inseriti nel bilancio di previsione 2016.
Per Gozzoli, considerato il fondo di svalutazione pari a 1,8 milioni, rimane di dubbia esigibilità la somma di 4 milioni di euro: «il collegio dei revisori dei conti aveva invitato l’amministrazione a non procedere con le spese d’investimento limitandosi a quelle urgenti ed improrogabili almeno fino a quando l’incertezza sulla possibilità di riscuotere veramente l’ICI non fosse chiarita. Nei giorni scorsi gli organi di stampa nazionali e locali hanno dato notizia di una recente risoluzione del Ministero dell’Economia e delle Finanze in materia, indicante che ad oggi non esistono i presupposti normativi per assoggettare le piattaforme in mare ad ICI e IMU».
Gozzoli perciò, alla luce anche di questa recente risoluzione, ha chiesto al Commissario quali siano le prospettive per l’assoggettamento di ICI e IMU dalle piattaforme ENI in considerazione dell’elevata somma messa a bilancio per il 2016.
Il Ministero dell’Economia con la risoluzione 3/DF del 1° giugno si è espresso in merito all’applicabilità dell’Imposta Municipale Propria (IMU) alle piattaforme petrolifere a seguito dell’entrata in vigore dell’art.1, commi da 21 a 24 della Legge di stabilità 2016.
Le conclusioni a cui arriva il Ministero dell’Economia indicano che ad oggi non esistono i presupposti normativi per assoggettare le piattaforme in mare ad ICI e IMU. “Secondo le vigenti disposizioni normative – riporta la risoluzione - che regolano il sistema catastale, i cespiti in argomento non sono oggetto di inventariazione negli atti del Catasto”. Il rilievo dei mari, infatti, spetta all’Istituto idrografico della Marina e inoltre per essere assoggettati all’IMU il decreto legge n.201 del 2011 specifica che “per fabbricato si intende l’unità immobiliare iscritta o che deve essere iscritta nel catasto edilizio urbano”.
Le conclusioni del Ministero, nonostante la sentenza della Corte di Cassazione, indicano che per applicare i criteri di calcolo ICI e IMU “occorre uno specifico intervento normativo atto non solo a consentire il censimento delle costruzioni (…) ma anche l’ampliamento del presupposto impositivo dell’IMU e della TASI”.
«La situazione – commenta Gozzoli – sembra molto più complicata di quanto l’ex Sindaco Buda voleva farci credere. Ora è necessario capire in tempi rapidi quali scenari si possono aprire per la nostra città. In bilico –infatti - c’è la gestione del Comune che vede un bilancio in completo disequilibrio tra uscite e 4 milioni di entrate al momento non esigibili».