A che punto siamo con le verifiche dello stato di sicurezza delle scuole comunali di Cesenatico?
Il Sindaco Buda, dopo promesse di ogni genere in tema di scuole, termina il suo mandato con un nulla di fatto e soprattutto con tante opportunità perse a causa della totale mancanza di programmazione e di progetti della sua amministrazione.
A marzo 2015, in risposta ad una mozione del partito Repubblicano firmata anche dall’allora Consigliere Cangini, il Consiglio Comunale votò all’unanimità una delibera (D.C.C. n. 24 del 10/03/2015) con la quale il Sindaco e la Giunta si impegnavano in tempi ragionevoli a definire un cronoprogramma per concludere entro aprile 2016 l’esecuzione di verifiche di vulnerabilità sismica sulle scuole di Cesenatico.
Dopo l’estate 2015 il Sindaco e l’allora dirigente Arch. Foschi comunicarono di aver affidato allo Studio Massari l’incarico per effettuare le verifiche a carico di tutte le scuole di proprietà del Comune (una quindicina in totale).
Fin da subito ho espresso le mie perplessità: sulle modalità di affidamento dell’incarico; sulle tempistiche molto ristrette concesse (60 giorni) e, soprattutto, sull’importo estremamente ridotto della parcella, 27 mila euro circa, quando nel 2013 per le verifiche su due edifici ne erano stati messi a bilancio 30 mila.
Nel mese di febbraio avevo chiesto chiarimenti in merito al Sindaco e al dirigente Foschi senza ricevere risposte adeguate.
Le verifiche sono uno strumento imprescindibile per poter accedere ai finanziamenti pubblici deliberati dallo Stato e dalla Regione. A tal proposito lo scorso 9 maggio è scaduto il termine concesso ai Comuni per sottoporre alla Regione l’elenco degli edifici strategici per accedere alla graduatoria regionale e ottenere i finanziamenti per la messa in sicurezza sismica.
Vorrei sapere dal Sindaco Buda che fine hanno fatto le verifiche deliberate dal Consiglio Comunale entro aprile 2016 e quanti dei fabbricati strategici (incluse le scuole) sono stati segnalati alla Regione per l’inserimento nella graduatoria regionale e la conseguente domanda di finanziamento per interventi di messa in sicurezza sismica.
Non credo che ai cittadini importi della sua solita risposta a questa domanda, ossia che anche le precedenti amministrazioni si erano adoperate a riguardo.
Ricordo ancora una volta che la legge imponeva verifiche strutturali sugli edifici strategici entro il 2013, ad oggi risulta che l’amministrazione Buda abbia verificato solamente la ex scuola Saffi perdendo la possibilità di presentare tutte le altre scuole ai bandi pubblicati negli ultimi tre anni.
Matteo Gozzoli