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La notte Rosa è salva, i fondi saranno anticipati dalla Regione
L’Assessore Corsini ha assicurato a Matteo Gozzoli che l’iniziativa si farà
16 Mag 2016 /

La notte Rosa si farà. Lo ha assicurato l’Assessore regionale al turismo Andrea Corsini al candidato sindaco di centrosinistra Matteo Gozzoli.

«Giovedì scorso l’Assessore ha partecipato ad una nostra iniziativa, durante la quale ha illustrato le novità introdotte sul turismo dalla nuova regionale. In quell’occasione gli ho manifestato la nostra preoccupazione per gli eventi estivi a Cesenatico, a rischio per la mancata approvazione del bilancio comunale» spiega Gozzoli.

A seguito del comunicato delle Associazioni di categoria di Cesenatico, che chiedono alla minoranza di votare il bilancio per salvare le manifestazioni, Gozzoli ha quindi ricontattato l’Assessore, il quale ha garantito che la Regione anticiperà i fondi necessari per il concerto di Radio Bruno in Piazza Costa, ventimila euro il costo. L’organizzazione della notte Rosa non è quindi in pericolo, però mancano ancora fondi per i fuochi artificiali e l’illuminazione del grattacielo, circa sei mila euro.

Restano bloccate le altre iniziative in calendario, le più imminenti sono la settimana dei Bambini, il progetto Vacanza sportiva, la notte del Liscio (evento che coinvolge tutta la Romagna), l’iniziativa promozionale a Ingolstad in Germania, i Notturni alle Conserve e la rassegna delle scuole di musica regionali.

Gozzoli fa perciò a sua volta un appello: «gli altri eventi in calendario necessitano di una cifra che potrebbero anticipare le Associazioni di categoria, per salvaguardare la stagione. Chiediamo collaborazione a loro e alla città per la messa in sicurezza delle iniziative. Naturalmente noi ci impegniamo, se saremo eletti, ad approvare il bilancio nel più breve tempo possibile per restituire la cifra. Mi chiedo perché il sindaco Buda non si sia preparato su questi eventi, già in calendario da tempo, finanziandoli prima dell’approvazione del bilancio, che è stato fatto arrivare agli sgoccioli della legislatura e la cui approvazione già sapeva sarebbe stata difficile. Se gli eventi dovessero saltare, la responsabilità è solo ed esclusivamente sua. La nostra posizione sul bilancio non è solo politica, ma soprattutto tecnica, perché c’è un disavanzo di 1,6 milioni per il 2015 e se Eni non pagherà l’Imu sulle piattaforme mancheranno 5,8 milioni nel 2016. Buda ha messo il Comune in ginocchio, non possiamo renderci complici di una stretta ancora maggiore sulle tasche dei cittadini».