Cesenatico ha le potenzialità per diventare nodo centrale nelle strategie per lo sviluppo delle città costiere. Lo ha affermato Maria João Rodrigues, europarlamentare, vicepresidente gruppo S&D, ex ministro per il Lavoro e la Solidarietà sociale del Portogallo, che giovedì sera si è recata per la prima volta nella cittadina marittima per presenziare all’incontro “La Romagna per l’Europa, l’Europa per la Romagna”.
Matteo Gozzoli, candidato sindaco del centrosinistra, le ha dato il benvenuto affermando che «è il momento per pensare politiche che non si limitino ai confini comunali, ma che sappiano progettare il futuro in area vasta. Altri comuni stanno già portando avanti uffici di progettazione europea intercomunali, per farsi strada in Europa serve unire le forze. Se vogliamo raccogliere le risorse necessarie alla riqualificazione del territorio, dobbiamo programmare iniziative volte a legare le eccellenze dei vari comuni e la dimensione Romagna è fondamentale per affrontare le sfide che la globalizzazione ci sta mettendo davanti. Tra i punti del nostro programma abbiamo un titolo, “Cesenatico cuore della Romagna”, perché crediamo, sia per la sua posizione strategica a metà della costa tra Rimini e Ravenna, sia per le potenzialità da esprimere, che la nostra città debba diventare per forza nei prossimi anni un laboratorio di progettazione e innovazione, tenendo come punto di partenza una delle nostre caratteristiche principali, l'ospitalità».
Lia Montalti, consigliere regionale e responsabile fondi europei PD Emilia Romagna, ha confermato come «in questo momento più che in altri abbiamo la necessità di confrontarci, contaminarci, aprirci al mondo». Ha quindi introdotto l’intervento di Rodrigues, ricordando che la vicepresidente del gruppo S&D ha lavorato attivamente, prima come consulente, poi in ruolo politico, alla strategia di Lisbona, «quella che ha accompagnato l'Europa in quegli anni importanti e ci accompagna tuttora, avendo gettato i semi e le prime radici del percorso Europa 2020».
Maria Rodriguez ha spiegato che si è recata a Cesenatico per raccontare «quale Europa può essere partner con la vostra città e il vostro sindaco. Il nuovo piano europeo supporta priorità molto importanti anche per la vostra città, ma ora abbiamo bisogno di collaborare congiuntamente. Il primo progetto che vi interessa da vicino riguarda naturalmente il turismo. In particolare come opportunità per le famiglie e le persone che vengono qui per fare esperienza del benessere e di un certo stile di vita. Per questo incoraggiamo le città come le vostre a implementare le attività sportive, dedicarsi anche alle persone anziane e non trascurare nessuna fascia di età, per promuovere la salute, perché la società deve invecchiare in modo sano. La vostra miglior risorsa poi è il mare, è tempo per voi di preparare buoni progetti da presentare per ottenere fondi. Le imprese piccole e grandi devono fare partnership per proporsi direttamente alla banca di investimenti europea. Un piccolo trucco per avere maggiori possibilità è anche fare partnership con altre città, sia italiane che straniere, per avere maggiori possibilità. Cesenatico dovrebbe essere inclusa nelle rete europea delle strategie per il mare».
Rivolgendosi direttamente a Gozzoli, Rodrigues ha elencato i possibili step per il futuro: «in primis che tu venga eletto, per poter lavorare assieme, poi una volta insediato dovrai preparare un piano ambizioso per il futuro, che abbia come cluster il mare. Dovrete poi contattare altre città europee che vogliano lavorare sullo stesso cluster, io posso indicarvi alcuni potenziali alleati, e presentare un progetto direttamente alla banca di investimenti europea che può investire in attività strategiche per il futuro. E il mare è una risorsa strategica per il futuro, grazie alla quale potrete attirare nuovi tipi di attività tecnologiche e di ricerca, combinando così benessere, qualità della vita e ricerca».
L’europarlamentare Damiano Zoffoli ha strappato a Rodrigues la promessa di tornare a Cesenatico per stringere su questi temi e supportare Gozzoli nella progettazione, se sarà eletto. «Questa è una serata importante per Cesenatico, il tema dell’Europa di solito è un piccolo paragrafo nei programmi dei candidati, la nostra differenza, anche in questa campagna elettorale, deve essere questa. Noi parliamo di un masterplan in chiave romagnola, questa è la sfida che abbiamo di fronte».
A proposito di cooperazione tra città, in chiusura di serata Luciana Garbuglia, sindaco di S. Mauro Pascoli, ha tenuto a ricordare l’Unione Rubicone Mare: «stiamo vivendo un’ esperienza interessante in questo territorio che è andata un po' sullo sfondo, invece è importante rimetterla all'ordine del giorno e portarla anche in Europa. Dobbiamo crederci noi per primi. Venendo a meno la provincia, i comuni sono orfani. Oggi la regione dialoga direttamente con i comuni, lo stato dialoga direttamente con i comuni, che quindi devono avere la massa critica necessaria per confrontarsi coi livelli superiori, soprattutto con l’Europa».