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Cesenatico promuova la nascita di una Città Metropolitana diffusa della Romagna
Apriamo il dibattito anche a Cesenatico
06 Mar 2016 /

Da alcuni mesi è in corso nel territorio romagnolo un dibattito che riguarda la riorganizzazione dell’assetto istituzionale del nostro territorio in previsione della scomparsa delle province e in funzione di una gestione omogenea di esso.

Finora sono stati i quattro Sindaci delle città capoluogo – con il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi in testa - a promuovere l’idea della Romagna come nuovo soggetto istituzionale in grado di gestire una serie di funzioni amministrative prima gestite dalle province ma che in futuro dovranno allargarsi e ampliarsi.

In questi giorni la kermesse “Sono Romagnolo” alla Fiera di Cesena è stata l’occasione per riaprire il dibattito tra gli amministratori locali, le associazioni di categorie e le rappresentanze sindacali.

Credo che anche a Cesenatico sia arrivato il momento di affrontare questa tematica e rendersi protagonisti del cambiamento istituzionale che sta coinvolgendo l’Emilia-Romagna dopo l’approvazione della legge 13/2015.

 Siamo una città turistica che negli anni ha avuto il coraggio di valorizzare le proprie tradizioni, trasformandole in opportunità per la nostra economia e il nostro turismo e quindi abbiamo tutte le carte in regole come territorio per dire la nostra e fare in modo che Cesenatico non “subisca” i grandi cambiamenti politici e istituzionali ma che sia in grado di guidarli insieme agli altri territori, trasformandoli in straordinarie opportunità per la nostra economia, la nostra immagine turistica e il nostro territorio.

Purtroppo in questi ultimi anni abbiamo pagato un forte isolamento politico-istituzionale che ci ha allontanati dai processi di rinnovamento politico-istituzionale che hanno coinvolte numerose realtà romagnole, una su tutte la nascita della nuova Ausl Romagna.

La nuova legge regionale sul turismo ad esempio - che a breve approderà in Assemblea Legislativa - darà degli obiettivi molto chiari e cercherà di rispondere alle nuove esigenze del mercato turistico che cambia.

In particolare dalla promozione dei singoli prodotti si andrà verso la promozione delle destinazioni e le strategie avranno come riferimento l’area vasta Romagna.

In questo contesto Cesenatico dovrà mettersi in sinergia con le eccellenze della costa e dell’entroterra per concorrere insieme a definire una destinazione turistica ricca di esperienze culturali, ambientali e sportive.

Le altre sfide da affrontare insieme riguardano il sistema delle infrastrutture e dei trasporti da sviluppare insieme per collegare in modo efficiente e moderno le tante realtà del territorio, l’omogeneizzazione delle regole amministrative in tutta la Romagna e la sanità in cui Cesenatico dovrebbe a mio avviso ritagliarsi un ruolo di eccellenza per la riabilitazione potenziando i servizi offerti dall’ospedale “Marconi” in un’ottica di integrazione e dialogo con le altre strutture del territorio romagnolo che oggi manca.

Per tutte queste importanti motivazioni ritengo che sia arrivato il momento che anche il Consiglio Comunale di Cesenatico si esprima a riguardo e pertanto presenterò un ordine del giorno che sottoporrò anche all’attenzione delle associazioni di categoria.