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Nuit: perché il Sindaco non porta gli atti in Consiglio Comunale?
“Sul futuro dell’accordo di programma Ex Nuit serve trasparenza”
18 Feb 2016 /

Il futuro dell’accordo di programma relativo all’area “Ex Nuit” è un tema molto sentito dai cittadini di Cesenatico, l’ho toccato con mano anche durante le primarie e dispiace vedere come un argomento così importante sia oggetto di futili polemiche tra il Sindaco Buda e il consigliere Papperini che sembrano più impegnati in una gara a “chi l’ha detto prima” che a trovare un concreto percorso per la risoluzione dei problemi che spieghi con onestà ai cittadini la reale situazione dell’Accordo.

Tra le frecciate c’è però una notizia: il Sindaco dichiara, infatti, di aver prorogato fino al 30 maggio 2016 la convenzione tra il Comune di Cesenatico e Fincarducci Srl. In merito a questa notizia avrei delle domande da sottoporre al primo cittadino. La prima riguarda la motivazione di questa proroga: significa che nei prossimi mesi la società Fincarducci srl ha intenzione di riprendere i lavori? Ricordo che per variare l’accordo di programma occorre che l’amministrazione presenti al Consiglio comunale un nuovo progetto, cosa che ad oggi non mi risulta sia all’ordine del giorno di questa Giunta, nonostante il Sindaco abbia dichiarato di voler variare l’accordo già dal 2011. Come mai arrivati nel 2016 siamo ancora fermi?

Inoltre nella convenzione si stipulava l’emissione di circa 7 milioni di fidejussioni a garanzia dell’esecuzione delle opere pubbliche. Siccome stiamo parlando di un progetto molto ampio e complesso che prevedeva la realizzazione di una piazza, 32 alloggi di edilizia residenziale pubblica, numerosi parcheggi, strade. È giusto che i nostri cittadini sappiano che il Sindaco ha lasciato che le fidejussioni scadessero e per 20 mesi (luglio 2013-marzo 2015) non ne ha mai chiesto il rinnovo. Ora con quale forza e credibilità sarà in grado di arrivare ad una ristrutturazione di un accordo che salvaguardi l’interesse pubblico?

Per quanto attiene i 32 alloggi di edilizia residenziale sociale, se ne prevedeva la realizzazione in parte con contributo del privato, in parte con un finanziamento pubblico di oltre 2 milioni di euro. Il tutto era condizionato alla conclusione dei lavori entro il 31 gennaio 2016. Cosa ne è di quel finanziamento? La proroga dell’Accordo di cui parla Buda ne consente il mantenimento o siamo di fronte al rischio di un gravissimo danno erariale dovuto all’inerzia dell’Amministrazione rispetto alla mancata escussione di fidejussioni poste a garanzia degli interventi pubblici? Chiedo se la proroga dei termini della convenzione abbia comportato il rinnovo o l’emissione di nuove fidejussioni e la verifica – presso la Regione – del mantenimento dei finanziamenti pubblici? E’ stato redatto un nuovo crono programma che assicuri tempi certi e che preveda garanzie delle opere di pubblico interesse che sono parte integrante dell’Accordo pubblico-privato?

Qualora la proroga non produca effetti, che strumenti ha l’amministrazione per escutere le fidejussioni, dal momento che le garanzie risultano scadute dal 2013 e che addirittura la società che le aveva emesse risulta fallita? Perché infine il Sindaco non si confronta con il Consiglio Comunale su una questione così importante? Lo invito a relazionare in Consiglio e ad avere la trasparenza necessaria a gestire un accordo che coinvolge una parte importante di Cesenatico che oltre all’enorme area ex Nuit comprende 3 colonie sul lungomare e la colonia Prealpi di Villamarina.