I nuovi sensi unici introdotti nel quartiere di Valverde hanno provocato un vasto malcontento tra i residenti e tra alcune associazioni di categoria che hanno criticato la scelta.
Risiedo in quella zona e in questi giorni ho incontrato numerosi cittadini con i quali abbiamo condiviso una lettura della situazione.
I quartieri di Villamarina e Valverde non vedono interventi pubblici da anni. L'arredo urbano - soprattutto nelle vie interne - é in uno stato desolante.
Negli ultimi 4 anni è mancata persino la manutenzione ordinaria (potature comprese) e anche la programmazione di nuovi interventi sembra inesistente. Basti pensare che piazza Volta è rimasta un sogno proibito, gli unici interventi di rilievo risalgono al lungomare progettato e realizzato dalla precedente amministrazione.
La mancanza di interventi e di programmazione futura è la causa principale delle polemiche legate all'introduzione dei nuovi sensi unici. Quartieri a forte vocazione turistica come Villamarina e Valverde (ma analoghi problematiche si riscontano anche a Zadina e a Ponente) meritano una programmazione seria e duratura, invece gli ultimi anni sono stati contrassegnati solamente da interventi a spot che non hanno cambiato la qualità della vita di cittadini e turisti ma sono stati letti come escamotage per far vedere che qualcosa si stava facendo. Ricordo ad esempio le discutibili piantumazioni lungo via Bramante.
Non trovo corretto inoltre che l'assessore Fattori si nasconda dietro ad una richiesta del Comitato di zona.
Credo, infatti, che il comitato abbia svolto bene il suo compito ma la decisione finale spettava alla giunta. Anche io ero presente all'assemblea del 28 maggio scorso ma non ci sono state votazioni e le opinioni in merito erano discordanti.
C’è un tema di equità enorme, chi vive a Valverde e a Villamarina ha ormai il sentore di essere un cittadino di "serie b", in centro vengono rifatte rotonde e si spendono 100 mila euro per cassonetti interrati mentre in queste zone manca tutto nonostante le abitazioni e le strutture ricettive e commerciali presenti contribuiscano in modo pesante sulle entrare comunali con IMU, Tasi e Iscop.
Il tema della sicurezza stradale resta sicuramente una priorità per qualsiasi amministratore, tuttavia vorrei ricordare all’assessore Fattori e al consigliere Scaramuzzo che non si costruisce la sicurezza stradale solamente con i sensi unici ma serve un piano complessivo per Valverde e Villamarina.
Parlo della riqualificazione dei marciapiedi, delle piste ciclabili, dell'abbattimento delle
barriere architettoniche, della messa in sicurezza dei sottopassi e degli attraversamenti pedonali. Tutti interventi fortemente sentiti dai cittadini del quartiere ma che non hanno mai trovato una risposta in questi anni.
Il capogruppo PD Cesenatico
Matteo Gozzoli