Nella giornata di oggi, giovedì 22 novembre, il Sindaco Matteo Gozzoli e Vicensindaco Mauro Gasperini, supportati dai tecnici comunali della protezione civile e alla presenza dei rappresentanti delle locali cooperative bagnini e della pesca durante una conferenza stampa hanno esposto le ingenti problematiche causate dagli straordinari eventi metereologici che da mesi si abbattono sul territorio.
Dalla fine della stagione estiva ad oggi importanti mareggiate si sono susseguite interessando circa 24 giornate di stato del mare agitato. Dal 26 di agosto al 19 novembre è stato quindi necessario chiudere le Porte Vinciane ben 9 volte; dal 1° gennaio 2018 ad oggi sono state 14 le chiusure delle porte per un totale di 41 giornate di chiusura del porto canale.
A seguito del perdurare di tali mareggiate si è stimata, ad oggi, un’erosione dell’intero litorale pari circa a 80.000 metri cubi. Tutte le zone sono state pesantemente danneggiate, da Zadina a Villamarina. Il costo calcolato per il ripristino di sabbia proveniente da cava è di circa 1.180.000,00 €.
Altra problematica da affrontare è lo spiaggiamento dei detriti alluvionali, quali tronchi, vegetazione e rifiuti di varia natura con una stima di carico, di trasporto e di conferimento di circa 1500 tonnellate, che è stata eseguita dal gestore della raccolta rifiuti Hera Spa come smaltimento di rifiuto speciale in quanto ad alta carica salina.
Da gennaio ad oggi il Comune ha investito 295.440,00 € per interventi di manutenzione straordinaria alle Porte Vinciane di cui 150.000,00 € sono state erogate dalla Protezione Civile, a seguito degli eventi del febbraio-marzo 2018.
Ad oggi sarebbero necessari ulteriori 205.000,00 € per ulteriori interventi di manutenzione straordinaria oltre ad una cifra di 1.200.000,00 € per dragare il porto canale nel tratto compreso tra i 100mt a monte e a mare delle Porte Vinciane.
“Riteniamo sia necessario un progetto strutturale più organico – afferma il Vicesindaco con delega alla Protezione Civile Mauro Gasperini – al fine di evitare che ogni anno si debbano investire centinaia di migliaia di euro per il rimpascimento che, come abbiamo potuto constatare a seguito degli ultimi eventi meteorologici, dura pochi mesi e va ripetuto. Aggiungo, inoltre, che il porto di Cesenatico è uno dei più importanti porti commerciali della Romagna, se non si interverrà in tempi brevi, sarà alto il rischio che i nostri pescherecci non possano più navigarlo.”
“Ci rendiamo conto – spiega il Sindaco Matteo Gozzoli – che parliamo di cifre elevate, che è difficile possano essere reperite dal bilancio comunale e regionale in poco tempo, ma abbiamo il dovere di informare la cittadinanza e le attività economiche degli enormi sforzi che stiamo sostenendo per mantenere in funzione il nostro sistema di difesa. Cesenatico presenta diverse criticità idrogeologiche, siamo un sistema complesso e alcuni interventi come il dragaggio del porto e il rinascimento dell’arenile necessitano di programmazioni pluriennali. In questo modo è a rischio l’attività economica sia della pesca che delle attività balneari.”
Maltempo: le ultime mareggiate hanno eroso 80.000 metri cubi di arenile
Sono necessari interventi di dragaggio del porto canale per oltre 1 milione di euro per garantire navigabilità e funzionamento delle porte
22 Nov 2018 /