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Pubblicata l'ordinanza che vieta i botti
Al centro del provvedimento la tutela dell’incolumità pubblica, della sicurezza urbana, la protezione del patrimonio pubblico e degli animali.
23 Dic 2016 /

Nella mattinata di oggi (venerdì 23 dicembre) ho emanato un’ordinanza che vieta l’utilizzo di botti, petardi e altri oggetti esplodenti e rumorosi non autorizzati nelle zone più frequentate del centro e delle aree con concentrazione di pubblico.

Il divieto ricomprende diverse zone del territorio. In zona Levante:  a mare della ferrovia nelle vie comprese fra Viale Trento e l’asta del Porto Canale, compresi i “Giardini al mare”; in zona Ponente: a mare della ferrovia nelle vie comprese fra via Cavour e l’asta del Porto Canale; in zona Valverde:  lungomare Via Carducci e le vie adiacenti sino alla ferrovia.

Il divieto è valido nelle seguenti giornate ed orari : tra le ore 18 del 24 dicembre 2016 e le ore 6 del 25 dicembre 2016; tra le ore 18 del 31  dicembre 2016 e le ore 6 dell’1 gennaio 2017; tra le ore 18 del 5 gennaio 2017 e le ore 6 del 6 gennaio 2017.

Finalità dell’ordinanza è la prevenzione di episodi di disturbo della quieta pubblica, dell’incolumità di persone e cose e con una finalità anche collegata al benessere degli animali domestici.

Al centro del provvedimento la tutela dell’incolumità pubblica, della sicurezza urbana, la protezione del patrimonio pubblico e degli animali.

Inoltre si intendono prevenire anche situazioni di panico causate da rumore e conseguenti effetti traumatici agli animali da affezione e ad animali selvatici. Il rumore infatti può  ingenerare in loro una forte reazione di spavento, che li porta frequentemente a perdere l'orientamento, esponendoli anche al rischio di smarrimento e ad investimento con ulteriori gravi pericoli per la sicurezza della circolazione stradale.

L’ordinanza prevede anche che gli organizzatori delle manifestazioni pirotecniche debitamente autorizzate nel corso dell’anno, debbano garantire una preventiva informazione relativa all’evento in cui vengono utilizzati tali materiali, attraverso manifesti e volantini, in modo da informare preventivamente la popolazione.

I trasgressori saranno puniti con la sanzione amministrativa da  euro 25,00 ad euro 500,00.