Prima uscita pubblica al completo per la coalizione di centrosinistra che sostiene Matteo Gozzoli. Mercoledì sera al Pala Peep di Madonnina al tavolo dei relatori, oltre al candidato sindaco, sedevano Mario Drudi, segretario del PD di Cesenatico, Mauro Gasperini per il PRI, e Vittorio Savini, per la lista civica Cesenatico Sport e Turismo, che ha ufficializzato due giorni fa la propria costituzione.
Drudi ha aperto la serata spiegando la presenza di Savini, che non ha nascosto l'emozione nel trovarsi a parlare di nuovo di fronte ai cittadini.
Prima di procedere all'illustrazione del programma, Matteo Gozzoli ha rimarcato che a Cesenatico non serve un uomo solo al comando ma una coalizione coesa, persone unite da una chiara visione su dove può andare la città.
Roberto Casali, capolista per la lista del Partito Democratico, si è detto «convinto della bontà della proposta, è un programma affinato dalla partecipazione di più persone, ed è completo. Ovviamente non potrà essere realizzato per intero ma l'importante è sapere cosa intenderebbe fare Matteo se avesse la possibilità di finanziare tutto. Dobbiamo essere fieri di trovarci davanti ad un gruppo di persone che ha la capacità di realizzare questo programma, che è il meglio che si può fare per Cesenatico. Non è vero che i politici, e le offerte politiche, sono tutti uguali, ci sono anche quelli che si differenziano per onestà di pensiero, che sono consapevoli che il mandato è al servizio dei cittadini».
Poi si sono presentate le due candidate del PD al Consiglio Comunale del quartiere Madonnina. Beatrice Zoffoli, 23 anni: «so che non ho l'esperienza che hanno gli altri, ma ho voglia di mettermi in gioco con entusiasmo, di mettermi al servizio della città e imparare, so che posso crescere. La politica sembra un mondo a parte per i giovani, si nota molta indifferenza, invece voglio dimostrare che ci sono ragazzi che hanno voglia di impegnarsi, di lavorare per il loro Comune, quindi se volete mi rendo disponibile».
Lina Andreani: «la cosa che sin da subito mi è piaciuta di Matteo sono le idee innovative, il non essere chiuso nel paesello ma l'avere la volontà di fare progetti assieme ai territori limitrofi».
Matteo Gozzoli ha poi illustrato il programma, sostenendo che in questi anni Cesenatico si è fermata, la politica si è allontanata dalla realtà e dai bisogni dei cittadini, e quindi la città dovrà essere prima di tutto un laboratorio di partecipazione. Dal pubblico sono poi arrivate le segnalazioni sui problemi del quartiere, da quelli più spiccioli e materiali come la segnaletica stradale e la situazione delle strade e della pista pedonale, a quelli a più largo raggio come i comitati di zona, la cui esperienza così come sono è stata fallimentare. E ancora, la richiesta di un luogo che possa essere ritrovo per i giovani, di un mercatino in Piazza Pio la Torre, che è stato chiesto all'amministrazione da due anni senza successo. Per quel che riguarda la città nella sua globalità è stato anche chiesta la raccolta rifiuti porta a porta, il potenziamento dei servizi sociali e alla persona e la sperimentazione di una diversa viabilità per gli accessi al centro.