Comune di Cesenatico passibile di misure restrittive per non aver comunicato al Ministero della Pubblica Amministrazione i dati dei propri automezzi in ottemperanza ad un decreto ministeriale. A segnalarlo è Matteo Gozzoli, candidato sindaco del centrosinistra, che evidenzia come all' 1 marzo, dalle tabelle fornite dal Ministero, il Comune di Cesenatico risulti tra gli Enti che non hanno risposto al questionario.
In tale data il Dipartimento della funzione pubblica ha concluso il censimento sulle automobili di servizio delle pubbliche amministrazioni per il 2015 come previsto dal d.p.c.m. 25 settembre 2014. L’articolo 4 del decreto prevede che al fine di realizzare un censimento permanente delle autovetture di servizio, le pubbliche amministrazioni inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, incluse le autorità indipendenti, le regioni e gli enti locali, comunichino ogni anno in via telematica, sulla base dell'apposito questionario, e pubblichino sui propri siti istituzionali il numero e l'elenco delle autovetture di servizio a qualunque titolo utilizzate, distinte tra quelle di proprietà e quelle oggetto di contratto di locazione o di noleggio, con l'indicazione della cilindrata e dell’anno di immatricolazione.
«Per quale motivo il Comune di Cesenatico non ha adempiuto all’obbligo di legge che porterà ad una misura restrittiva che molto probabilmente non ci consentirà di effettuare al meglio la manutenzione sui nostri mezzi di servizio?» chiede Gozzoli. Nel caso di mancato adempimento dell’obbligo di comunicazione infatti si incorre nel divieto di effettuare spese complessive annuali per un ammontare superiore al cinquanta per cento del limite di spesa previsto per l'anno 2013 per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi.