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Raddoppiamo la quantità della raccolta differenziata con l’obiettivo della tariffa puntuale
Gozzoli presenta la sua proposta in tema di ambiente e raccolta dei rifiuti
09 Feb 2016 /

Cesenatico è tra le località turistiche più famose e apprezzate della costa romagnola, tuttavia il sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani attualmente utilizzato sia nei quartieri turistici, sia nei quartieri residenziali va modernizzato.

È arrivato il momento di puntare sulla raccolta differenziata “porta a porta” in grado di diminuire la quantità dei rifiuti inviati in discarica e per apportare risparmi alle famiglie e alle aziende (tramite il recupero dell’iva) attraverso l’attivazione di una bolletta puntuale che premi i cittadini che differenziano di più.

 

Oggi Cesenatico è il fanalino di coda della provincia di Forlì-Cesena con il 38,8% di raccolta differenziata (dati 2014), dobbiamo metterci al lavoro per allineare la città agli obiettivi della Regione Emilia-Romagna che, attraverso la nuova legge sul ciclo dei rifiuti, punta ad arrivare ad un 73% di differenziata entro il 2020 e introduce la tariffazione puntuale; in poche parole i cittadini pagheranno solamente per la quantità di rifiuti indifferenziati che andranno a smaltire. Inoltre la Regione ha previsto un Fondo dedicato ai Comuni che metteranno in campo progetti per incentivare la raccolta differenziata.

Ritengo essenziale, inoltre, puntare su una maggiore equità rispetto a quanto i cittadini pagano per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, per questo lavorerò sull’introduzione della tariffazione puntuale, che permetterà di pagare per il solo rifiuto indifferenziato prodotto, con un vantaggio per i cittadini virtuosi, e anche per le imprese, che potranno così recuperare l’iva.

Insieme alla raccolta differenziata vanno migliorate e riqualificate le isole ecologiche presenti nei quartieri, e vanno promossi anche nuovi servizi per i cittadini, come i centri comunali del riuso, dove è possibile recuperare e dare nuova vita alle cose, prima che diventino rifiuti.

Si tratta prima di tutto di una sfida culturale sulla quale ci sarà tanto da lavorare e inoltre occorre informare bene i cittadini che una volta attivata la tariffazione puntuale le buone pratiche in fatto di rifiuti potranno tradursi in risparmi concreti in bolletta.

Già da diversi anni le nostre strutture ricettive e commerciali vedono una sorta di raccolta porta a porta dei rifiuti, ora occorre accelerare e mettersi al pari con le altre realtà, estendendo una raccolta “porta a porta” anche per le abitazioni private e per i condomini.

Realtà a noi vicine hanno optato per un sistema ibrido di raccolta dell’umido e dell’indifferenziato con il sistema porta a porta, mentre sulle strade possono rimanere carta, plastica e vetro. Soprattutto per i quartieri turistici, tutto ciò potrebbe tradursi in una scelta che qualifica l’ambiente, rimuovendo dalle strade i cassonetti maleodoranti e in generale consentirebbe un impatto più soft sulle abitudini delle famiglie.